lunedì 17 settembre 2012

Gilardino, Toni, Borriello: i vecchi funzionano ancora!

C'erano una volta e ci sono ancora.Alberto GilardinoLuca Toni e Marco Borriello. Alla faccia di chi li dava per finiti, bolliti, esauriti. Un violino, una mano che ruota accanto all'orecchio. Manca solo il bomber del Genoa all'appello col gol, poi il tris è servito. Storie di rinascite, racconti in bianco e nero che si riaccendono di colori e d'emozioni. Cinque anni di contratto col Genoa, lo spettro della retrocessione, fischi e fiaschi: Gila pareva destinato alla fase discendente della propria carriera, invece Bologna è la piazza in cui ha deciso di rinascere e dove, al primo tentativo, ha lanciato due squilli di tromba vecchia maniera. Due gol, decisivi, per stendere la Roma di Zeman, tanta roba per entrare subito nei cuori dei tifosi rossoblù. Poi Toni, altra storia meravigliosa. Come in un film, torna dopo un lungo viaggio a Firenze e gli bastano due minuti per segnare ancora. Come un tempo, come una volta. Borriello no. Non segna, perde, ma lotta come un gladiatore, anche lui con la maglia che fu, quella del Genoa. Vuole rinascere, rilanciarsi, ritrovarsi e l'ha già fatto, con una prestazione sublime. Tre leoni dell'area che vogliono smentire il mondo e che hanno iniziato col piede giusto. Altro che bolliti. Il mercato, a volte, regala favole inattese, almeno per alcuni.

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